Una Casa Lussuosa Per Carrozze e Cavalli
La Finca Güell, lo spettacolare edificio che Antonio Gaudi ideò per il ricco imprenditore e mecenate come ricovero di cavalli e carrozze
La Finca Güell sull’Avinguda de Pedralbes. In primo piano il padiglione che ospitava la casa del custode,il maneggio e le scuderie.
La Finca Güell sull’Avinguda de Pedralbes. In primo piano il padiglione che ospitava la casa del custode,il maneggio e le scuderie.
Dove oggi sorge il grande quartiere universitario di Barcellona, al termine della lunga Avinguda Diagonal, nel lontano 1884 si estendeva la campagna di Pedralbes e di Les Cortes de Sarrià, dove i ricchi barcellonesi possedevano tenute e aziende agricole, destinate principalmente ai cavalli da tiro, alle scuderie, ai maneggi e al parcheggio per le carrozze.
Uno degli uomini più importanti della città, Eusebi Güell, ricco imprenditore e mecenate colto e liberale, commissionò a Gaudi un edificio per ospitare queste unità.
Il maneggio coperto, chiuso al culmine della cupola da un lucernario decorato con maioliche colorate.
Il progetto di Gaudí culminò in due padiglioni la cui architettura fu molto inflenzata dalle tecniche costruttive arabe, caratteristica costante dei suoi primi lavori.
Uno era dedicato alle scuderie e al maneggio, edificio con archi parabolici e con la volta a mattoni. L’altro era la casa del custode.
L’ingresso presieduto da un cancello in ferro battuto spettacolare, che rappresenta la figura mitica del drago, simbolo della custodia del bene, si trova tra i due padiglioni, disposti ad angolo, che ospitano a destra appunto la casa del custode, e a sinistra le scuderie per quattordici cavalli e il maneggio coperto a cupola.
Le scuderie sono coperte da volte a botte in muratura sostenute da otto archi parabolici, ricordo degli archi ogivali medievali e neogotici, che consentono di realizzare all’esterno un cammino di ronda e all’interno di aprire quattordici piccole finestre trapezoidali per illuminare e arieggiare l’ambiente.
A nord della scuderia, adiacente al pilastro del cancello, c’è un piccolo vestibolo con una stretta scala che conduce al fienile e alla terrazza.
A sud, invece, le stalle confinano con il maneggio, un locale di pianta quadrata coperto da una cupola. Al culmine della cupola, una lanterna dona luminosità ed areazione al locale sul cui pavimento i mattoni sono inseriti con cerchi concentrici che terminano al centro in una pietra circolare decorata da una grossa G, con funzione di scolo per le acque.
Come in tutte le opere di Gaudì anche nella Finca Güell si scorgono numerosi riferimenti simbolici. Tuttavia né Gaudí, né Güell o i loro discendenti hanno mai spiegato il simbolismo contenuto nei giardini e negli edifici di questa tenuta, anche se la presenza di elementi quali il drago e l’albero d’arance, sulla sommità del pilastro che sostiene il cancello, richiamano probabilmente il mito di Ercole e le arance del giardino delle Esperdi.
Nel 1969 la Finca Güell è stata dichiarata Monumento Storico-Artistico dell’UNESCO e che ora è l’attuale sede della Cattedra Gaudí Royal, di proprietà dell’Università Politecnica della Catalogna, e che nel terreno che la circonda si trova il Giardino Botanico della Facoltà di Biologia.