27/01/11

La Finca Güell di Antonio Gaudì architect e il mitico cancello

Una Casa Lussuosa Per Carrozze e Cavalli 

La Finca Güell, lo spettacolare edificio che Antonio Gaudi ideò per il ricco imprenditore e mecenate come ricovero di cavalli e carrozze
La Finca Güell sull’Avinguda de Pedralbes. In primo piano il padiglione che ospitava la casa del custode,il maneggio e le scuderie.



Dove oggi sorge il grande quartiere universitario di Barcellona, al termine della lunga Avinguda Diagonal, nel lontano 1884 si estendeva la campagna di Pedralbes e di Les Cortes de Sarrià, dove i ricchi barcellonesi possedevano tenute e aziende agricole, destinate principalmente ai cavalli da tiro, alle scuderie, ai maneggi e al parcheggio per le carrozze.
Uno degli uomini più importanti della città, Eusebi Güell, ricco imprenditore e mecenate colto e liberale, commissionò a Gaudi un edificio per ospitare queste unità.
Il maneggio coperto, chiuso al culmine della cupola da un lucernario decorato con maioliche colorate.














Il progetto di Gaudí culminò in due padiglioni la cui architettura fu molto inflenzata dalle tecniche costruttive arabe, caratteristica costante dei suoi primi lavori.
Uno era dedicato alle scuderie e al maneggio, edificio con archi parabolici e con la volta a mattoni. L’altro era la casa del custode.




 









L’ingresso presieduto da un cancello in ferro battuto spettacolare, che rappresenta la figura mitica del drago, simbolo della custodia del bene, si trova tra i due padiglioni, disposti ad angolo, che ospitano a destra appunto la casa del custode, e a sinistra le scuderie per quattordici cavalli e il maneggio coperto a cupola.












Le scuderie sono coperte da volte a botte in muratura sostenute da otto archi parabolici, ricordo degli archi ogivali medievali e neogotici, che consentono di realizzare all’esterno un cammino di ronda e all’interno di aprire quattordici piccole finestre trapezoidali per illuminare e arieggiare l’ambiente.
A nord della scuderia, adiacente al pilastro del cancello, c’è un piccolo vestibolo con una stretta scala che conduce al fienile e alla terrazza.
A sud, invece, le stalle confinano con il maneggio, un locale di pianta quadrata coperto da una cupola. Al culmine della cupola, una lanterna dona luminosità ed areazione al locale sul cui pavimento i mattoni sono inseriti con cerchi concentrici che terminano al centro in una pietra circolare decorata da una grossa G, con funzione di scolo per le acque.





Come in tutte le opere di Gaudì anche nella Finca Güell si scorgono numerosi riferimenti simbolici. Tuttavia né Gaudí, né Güell o i loro discendenti hanno mai spiegato il simbolismo contenuto nei giardini e negli edifici di questa tenuta, anche se la presenza di elementi quali il drago e l’albero d’arance, sulla sommità del pilastro che sostiene il cancello, richiamano probabilmente il mito di Ercole e le arance del giardino delle Esperdi.












Nel 1969 la Finca Güell è stata dichiarata Monumento Storico-Artistico dell’UNESCO e che ora è l’attuale sede della Cattedra Gaudí Royal, di proprietà dell’Università Politecnica della Catalogna, e che nel terreno che la circonda si trova il Giardino Botanico della Facoltà di Biologia.



22/01/11

La Sagrada Familia: l’ultima opera di Gaudí

La Sagrada Famiglia: L’ultima opera di Gaudì
Durante la pianificazione del vostro viaggio a Barcellona, vi sarà impossibile ignorare la Sagrada Familia. Questo monumento, emblema di Barcellona è presente sulle copertine di quasi tutte le guide della città. Una volta a Barcellona, vedrete che la Sagrada Familia è ovunque: sulle cartoline dei chioschi, in una palla di vetro con neve nel negozio di souvenir o fatta di cartone come modello da comporre, e ovviamente dal vero. Questa chiesa non è un segreto nascosto ma una tappa obbligata per chi visita Barcellona.


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Storia
Anche se la Sagrada Familia è conosciuta come la principale opera di Antoni Gaudì, non fu lui che il 19 marzo del 1882 mise la prima pietra, ma fu l’architetto Francisco de Paula del Villar y Lozano, il cui progetto prevedeva una chiesa notevolmente più piccola di quella che poi si costruì. Una volta ottenute sufficienti donazioni per la costruzione, questa si iniziò nel 1882 sotto la direzione del Villar. Poco dopo sorse un disaccordo tra l’architetto ed i donatori, e, nel 1883, la costruzione fu affidata ad Antoni Gaudì, allora trentunenne.
L‘ idea iniziale fu che la chiesa dedicata alla Sacra Famiglia si finanziasse esclusivamente con donazioni. Quando Gaudì ricevette una cospicua donazione anonima, decise di rendere l’antico progetto neogotico più monumentale ed innovatore in quanto a forma e struttura.


Dal 1914 Gaudì decise dedicarsi esclusivamente al progetto della Sagrada Familia, arrivando a costruirsi una piccola casa nel cantiere stesso, per poter essere sempre presente. Il 7 giugno 1926, mentre si dirigeva al cantiere fu investito da un tram e morì tre giorni dopo. Tutta la città si mise a lutto ed il Papa acconsentì che Gaudì fosse sepolto nella cripta dell’incompiuta Sagrada Familia.
Gaudì aveva previsto per la chiesa un termine di costruzione di 200 anni. Tuttavia non lasciò nessun disegno costruttivo completo, perché voleva contare sull’opinione delle generazioni future.
Dopo la sua morte furono vari gli architetti che continuarono a lavorare al monumento.
I lavori di costruzione da allora non si sono mai interrotti, neanche durante i difficili anni della Guerra Civile, quando andarono distrutti o persi alcuni disegni, piante e modelli di gesso in scala.

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Architettura
La Sagrada Familia si compone di cinque navate principali e tre trasversali che formano una croce latina. Le cinque navate principali hanno una lunghezza di 90 metri mentre le trasversali misurano 60 metri.
I soggetti delle tre facciate sono: la nascita di Cristo, la Passione di Cristo e la Gloria. La prima facciata descrive mediante diversi dettagli ornamentali la nascita di Cristo. La facciata della Passione sembra semplice e moderna avendo meno dettagli, ma statue più grandi. La facciata della Gloria è la facciata principale, anche se la sua costruzione non è stata ancora completata.

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Una volta terminata, la costruzione avrà 18 torri alte tra 90 e 170 metri. Queste torri sono dedicate agli apostoli, agli evangelisti, a Maria ed a Gesù Cristo. Si prevede che la torre di 170 metri sarà la torre più alta mai realizzata in una chiesa.
Si prevede inoltre che la costruzione della Sagrada Familia, interamente finanziata con le donazioni ed i proventi dei biglietti di entrata, terminerà nell’anno 2030.
Visita
Naturalmente non dovrete aspettare il 2030 per visitare questo staordinario edificio. Vi consiglio di visitarlo di prima mattina, se possibile. È preferibile arrivare prima dell‘ora di apertura (h 9.00), poiché le code si formano molto presto.
La prima cosa che vedrete all’interno della chiesa sono le enormi impalcature. Per questo motivo vi risulterà difficile immaginare la dimensione totale della costruzione.
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Per 4 € in più potrete disporre di un’audioguida che vi aiuterà a conoscere molti più dettagli.
Alzando gli occhi ci si sente molto piccoli. Gli enormi pilastri si elevano in altitudine come alberi. Questa impressione è sicuramente causata dai tronchi che si ramificano in cima dei pilastri. Risulta molto piacevole sentirsi circondato dalla calda luce che si forma quando il sole brilla attraverso le vetrate.

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Si possono anche visitare le torri: per un modico prezzo di 2,50 € un ascensore vi porterà in cima. Salire a piedi è proibito, mentre la discesa si fa a piedi.

Tenete presente che non disporrete di molto tempo per la visita; nella parte superiore c’è poco spazio perché salgono continuamente nuovi visitatori e lo stesso succede con l’ascensore. È meglio stare lì presto per evitare lunghe code, visto che la maggior parte dei visitatori prende l’ascensore immediatamente dopo l’entrata…

Prima di lasciare la Sagrada Familia, dovreste visitarne il museo. Vi troverete immagini degli inizi della costruzione, disegni originali dei primi tempi, plastici della chiesa ed informazioni sugli architetti che hanno contribuito e contribuiscono alla sua costruzione.
In qualsiasi momento della giornata, l‘opera di Gaudì, offre uno spettacolo impressionante.

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Temple Expiatori de la Sagrada Familia (Tempio espiatorio della Sacra Famiglia)
C. Mallorca, 401
08013 Barcellona


Come arrivare: in metropolitana  o  in metro fermata Sagrada Familia (L2 e L5)
















 Orari:
Da ottobre a marzo: dalle 9.00 alle 18.00
Da aprile a settembre: dalle 9.00 alle 20.00
25, 26 di dicembre,1 e 6 di gennaio dalle 9.00 alle 14.00
I biglietti si vendono fino a 15 minuti prima della chiusura!

Altri servizi:
  • Audioguida 4,00 €
  • Disponibile in catalano, spagnolo, inglese, francese, italiano e tedesco
  • Ascensore 2,50 €
  • Possibilità di visite guidate e di biglietti combinati per visitare la Sagrada Familia e la Casa Museo de Gaudì. Per maggiori informazioni, consultare la pagina web
  • Negozio di souvenir
Sedie a rotelle a disposizione

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