29/11/13

La Pedrera di Gaudí, Barcellona

“Tutto” ha scritto Antoni Gaudí, “deriva dal grande libro della natura”. Questa dichiarazione potrebbe sembrare un po’ vaga, ma quando si visita uno degli edifici di Gaudì si capisce esattamente cosa significa.

La Pedrera è un esempio davvero incredibile di questo approccio. In realtà, se ti trovi al centro del suo cortile tenuamente illuminato, è facile dimenticare che sei all’interno di una struttura artificiale. Le curve ondulate, a forma di alghe in ferro battuto e il tetto increspato di questo edificio di Barcellona sono rimasti per oltre un secolo sorprendentemente trascurati sul Passeig de Gràcia. In effetti, per apprezzare veramente l’importanza di questo edificio, completato nel 1912, è indispensabile entrarci.


La Pedrera di Gaudí, Barcellona
C’è un ambiente simile alla foresta negli interni di La Pedrera – l’uso attento del progettista di specchi di luce crea un tetto di foglie. La struttura può apparire astratta a prima vista, ma il suo architetto non ha lasciato niente al caso nello schema generale – cerca quanto ti pare, non troverai una sola linea retta in questa maestosa struttura.

La Pedrera è l’ultimo grande progetto di Gaudí prima che iniziasse il suo opus magnum, la Sagrada Família. Nonostante le somiglianze strutturali, le origini di questi due progetti sono molto diverse. Considerando che la basilica si focalizza esclusivamente sulla glorificazione di Dio e le meraviglie della creazione, La Pedrera vuole mostrare la ricchezza dell’uomo.


La Pedrera di Gaudí, Barcellona
Stranamente, La Pedrera non è il nome originale dell’edificio. Fu chiamata Casa Milà come il, notoriamente decaduto, finanziatore del progetto Pere Milà (‘La Pedrera’ è un soprannome dispregiativo dato dalla gente del posto, che significa ‘grotta di pietra’). Prima di commissionare a Gaudí la costruzione di questa dimora, la reputazione da ricco damerino di Milà era sulla bocca di tutta l’alta società di Barcellona.

Il suo matrimonio con la vedova Rosario Segimón, con i suoi soldi sudamericana nuovi di zecca, aumentarono la sua notorietà. In molti modi La Pedrera è un monumento al desiderio di questa coppia di mettere a tacere le chiacchiere dell’alta società di Barcellona.


La Pedrera di Gaudí, Barcellona
Per Gaudí, cattolico devoto, il progetto doveva avere un forte sottotesto religioso. Il suo piano originale era trasformare la casa in una grande allegoria religiosa che si concludeva con un set di statue di bronzo della Vergine Maria, San Michele e San Gabriele di 4 metri d’altezza. Ma i Milà erano preoccupati che la loro nuova dimora fosse vittima del crescente sentimento anti-religioso della classe operaia di Barcellona. Alla fine, riuscirono a far accantonare questo aspetto del progetto.

Nel 1980 La Pedrera è stata premurosamente restaurata dal suo stato di abbandono dalla cassa di risparmio catalana Caixa Catalunya. Oggi le visite guidate consentono l’accesso a diversi angoli nascosti del piano terra del palazzo, ad un appartamento ristrutturato al soffitto a volta e alla terrazza sul tetto. L’appartamento offre uno sguardo dettagliato nelle vite degli aristocratici Barcellonesi che per primi occuparono l’edificio. Nel surreale soffitto a volta, troverai una mostra che interpreta la vita e l’opera del suo architetto.


La Pedrera di Gaudí, Barcellona
Stranamente ci sono ancora alcuni fortunati residenti in qualche appartamento de La Pedrera, il tour dell’edificio è stato progettato per non disturbare la privacy di questi inquilini. Caixa Catalunya ha recentemente avviato una pre-prenotabile ‘Pedrera Segreta’ il cui tour inizia di sera (21:30-22:30). Questa possibilità tanto suggestiva di esplorare La Pedrera offre uno sguardo intimo nella vita dei primi abitanti del palazzo.

Girando per la terrazza sul tetto de La Pedrera, tra i suoi comignoli ricoperti di mosaici color crema e archi eleganti, è difficile non sentirsi di nuovo bambini. Il caratteristico coronamento della costruzione residenziale più innovativa di Gaudì, ha una magnifica vista sull’altra parte della città da lui progettata (non lontano si scorgono Casa Batlló e la Sagrada Família).


La Pedrera di Gaudí, Barcellona
Effettivamente, è lo spazio che ti fa apprezzare la radicale importanza innovativa di Gaudí, l’architetto che all’inizio del XX secolo ha trasformato per sempre il profilo di Barcellona.

27/11/13

Visitare Barcellona con bambini

Barcellona è una delle città più adeguate alle vacanze in famiglia in Europa. Rare sono infatti le città con altrettanti parchi di attrazionisuperfici di giochispiagge ed innumerevoli altre attività che i vostri bambini ed i vostri adolescenti adoreranno.


Visitare Barcellona con bambini
Per aiutarvi, ecco alcune delle principali attività per bambini a Barcellona… Per distrarre grandi e piccoli…

La Rambla


Visitare Barcellona con bambini
Sarà un clichè, ma il miglior modo per familiarizzare con Barcellona è cominciare la sua esplorazione dalla Rambla, la passeggiata più famosa di Spagna: un’animatissima strada alberata, lunga poco più di un km, che collega Placa de Catalunya con il porto. Artisti da strada, giocolieri, mangiafuoco, statue umane, musicisti e ancora bancarelle variopinte, suoni, colori, profumi…


Parc de la Ciutadella


Visitare Barcellona con bambini
Il Parco, con il  suo aspetto accogliente e tranquillo, è l’ideale per allontanarsi dal caos e rilassarsi, passeggiando tra cascatelaghialberi e prati.


Zoo di Barcellona


Visitare Barcellona con bambini
All’interno del Parco della Ciutadella, c’è lo Zoo di Barcellona dove vivono più di 7.000 animali e circa 500 specie diverse. 


Il Museo della Cioccolata


Visitare Barcellona con bambini
Il Museo del Cioccolato è un posto davvero originale, che farà la gioia dei bambini e degli adulti, ma soprattutto dei più golosi.


Parc Güell


Visitare Barcellona con bambini
Nel parco Guell ci sono delle meravigliose strutture di pietra, delle piastrelle stupefacenti e degli edifici affascinanti. Una dei punti focali del parco è la fontana di Gaudi a forma di dragone che si trova proprio all’entrata.


L’Acquario


Visitare Barcellona con bambini
Con 21 enormi vasche che ospitano quasi 400 specie marine, è uno degli acquari più grandi d’Europa. Una delle attrattive preferite dai bambini è il tunnel di 80 metri, percorribile sott’acqua, all’interno dell’Oceanarium.


Fontana Magica di Montjuic


Visitare Barcellona con bambini
La fontana magica è una spettacolare esibizione di colori, luci, movimento, musica e giochi d’acqua – se mescoli tutti questi elementi nella giusta combinazione, ottieni magia pura! 


Parco d’attrazioni del Tibidabo


Visitare Barcellona con bambini
L’unico parco divertimenti vecchio stile rimasto in città, adatto ai bambini di ogni età. 


Il parco di attrazioni più grande di Spagna

Maggior informazioni

We Pudding


Vi consigliamo anche di andare a fare merenda al We Pudding, in bar ristorante in un ambiente davvero incantevole, piccoli come grandi ne saranno meravigliati. 

Maggior informazioni

Ora a voi la parola, avete suggerimenti? siete già stati a Barcellona con i vostri bambini, cosa hanno preferito? cosa consigliereste ai nostri lettori? 

25/11/13

La parata dei Re Magi a Barcellona

Se le festività natalizie non sono sufficienti per voi e volete continuare a respirare un’atmosfera di festa anche nel Nuovo Anno, venite a Barcellona per celebrare un evento che risale a migliaia di anni fa.


L'arrivo dei Re Magi a Barcellona
In Catalunya e in tutta la Spagna, il 25 Dicembre può essere significativo, ma per molti è solo un riscaldamento per il 6 gennaio, “El Día de los Reyes” (i nostri Re Magi). Questa festa, che cade il giorno dell’Epifania, commemora l’arrivo dei Re Magi a Betlemme con i loro doni per il Cristo bambino, e, forse giustamente, è il giorno tradizionale spagnolo per lo scambio di regali. Quindi, anche se alcuni bambini fortunati ottengono un regalo anche da Babbo Natale, la maggior parte deve attendere quasi due settimane per l’arrivo dei re prima di riceverne uno.

Cabalgata Reyes Magos – la parata dei tre Re Magi

Ogni anno i Re Magi arrivano a Barcellona la sera del 5 Gennaio e la città organizza per loro una splendida accoglienza. La folla si riunisce intorno al porto della città in attesa dei tre Re Magi che navigano sulla propria barca, la Santa Eulalia (dal nome della santa patrona della città). Il loro arrivo viene festeggiato con fuochi d’artificio e da colpi di cannoni, ed una volta sulla terra ferma, vengono accolti dal sindaco di Barcellona, che simbolicamente porge loro un mazzo di chiavi in moda da poter fare il giro delle case della città, distribuendo doni.

Uno dei meravigliosi carri della parata dei Re Magi
Tuttavia, questo è solo l’inizio dei festeggiamenti e la sfilata si sposta ben presto per le vie del centro di Barcellona, fino a raggiungere la Fontana Magica. Lungo il percorso, con bancarelle di prelibatezze, i bambini raccolgono i dolci gettati durante la sfilata, a seguito di cammelli, elefanti e altre creazioni surreali, il tutto accompagnato da numerosi ballerini e musicisti.
Percorso della Parata dei tre Re Magi. Per esserci già andati, affermiamo che è un’esperienza unica e speciale che ci fa sentire tutti un pó bambini. Le scenografie, le musiche, colori e luci rendono l’atmosfera magica !

Oro e mirra in dono

Lettera spedita ai Re Magi
Una volta che la sfilata è finita, i bambini di Barcellona corrono a casa per preparare il benvenuto ai tre re nella notte, lasciando un pò di paglia e d’acqua per i cammelli nelle loro scarpe. La mattina dopo si svegliano presto e fremono per scoprire se la scarpa sarà vuota o meno, e se le loro letterine per i regali hanno avuto risposta. I bambini che non si sono comportati bene durante l’anno, riceveranno nient’altro che un sacchetto di ‘carbon dulce’ – il nostro carbone dolce – anche se questo è dato anche a molti bambini buoni per ricordar loro di comportarsi bene anche nell’anno seguente.

Le famiglie si riuniscono

el Roscon de Reyes, dolce tipico 
Le celebrazioni per il Giorno dei Re si svolgono in ambiente familiare. Per la prima colazione o per il pranzo è tradizione servire un particolare tipo di dolce, ‘el Roscon de Reyes’, sormontato da una corona, al cui interno si trova un re in miniatura o una coroncina, e chi ha la fortuna di trovarli, viene trattato come un re per il resto della giornata. Anche un altro premio (di solito un fagiolo) è nascosto nella torta, e lo sfortunato dovrà pagare la torta l’anno successivo.

23/11/13

Capodanno 2014 a Barcellona

Barcellona, città del divertimento, non lascia mai nulla al caso, specialmente per i festeggiamenti dell’ultimo dell’anno. La città offre infatti svariate possibilità per passare al meglio l’ultimo giorno di questo 2012, che sia per strada, lungo le spiagge, in un locale o con un bel cenone.

Abbiamo specialmente per voi selezionati i luoghi protagonisti del Capodanno 2014 a Barcellona.



I Locali 
Non c’è da stupirsi che gli Spagnoli escano di casa dopo la mezzanotte, per recarsi in uno dei tanti locali che costellano la città. Per evitare inconvenienti la notte del Veglione, vi conviene comprare i biglietti dell’ingresso in anticipo, mentre per raggiungere la vostra destinazione non preoccupatevi, la metro resterà aperta 24 ore! Anche se vi consigliamo di muovervi a piedi o in taxi, la metro è strapiena in questa occasione.

Razzmatazz – Con le sue 5 sale, è un discoteca che puó soddisfare tutti i gusti. L’ingresso per la serata del Veglione costa 45€, con inclusi 2 drink, l’uva (per il conto alla rovescia!), una maglietta ed una party bag (una busta con contenuto a sorpresa, per festeggiare).

Otto Zutz – Se siete appassionati di hip-hop, è il posto perfetto per voi!

Sala Bikini - Un locale esclusivo e molto rinomato, che vi farà sparire ogni dubbio: per un Ultimo dell’anno caldo al ritmo di musica latina, sorprese e spettacoli, questo è il posto ideale!

Altri posti da raggiungere sono sicuramente il Jamboree, il più esclusivo Sutton Club o un più alternativo ed elettronico Moog.



Cenoni
 
Le Meridien’s Gala Dinner – Per 169€ a persona, potrete godervi un raffinato menu di 6 portate, pensato apposta per soddisfare il vostro palato alla cena del Veglione, mentre con 30€ in più potrete fermarvi per continuare i festeggiamenti in questo ambiente sfarzoso.
Shôko - Uno dei ristoranti-club più conosciuti di Barcellona vi offre questo Capodanno una lussuosa cena con tanto di flamenco e concerti di chitarra spagnola, al prezzo di 190€. Per coloro che non volessero spendere tanto, sono disponibili biglietti a 50€, che includono l’entrata e due drink.

 

Per la strada 

Le strade del centro sono piene di gente pronta a far festa, specialmente Las Ramblas, Plaça Catalunya e Plaça Reial, e intorno a mezzanotte diventa un vero caos. Per quanto riguarda i fuochi d’artificio, la città di Barcellona non ne organizza di ufficiali, ma potrete ammirare quelli della Torre Agbar, ed altri realizzati dagli hotel lungo la spiaggia.
Stando a rituali e tradizioni, ovunque vi troviate, unitevi alla folla nel mangiare i 12 chicchi d’uva mentre si fa il conto alla rovesciadella mezzanotte, ed esprimete un desiderio! Si dice che non farlo porti sfortuna!




Lungo le spiagge 

Lungo le strade potrete festeggiare in svariati modi, ma ricordatevi che Barcellona è famosa per le sue spiagge, quindi se non soffrite troppo il freddo, fateci un salto, specialmente a quella di Villa Olímpica, per poi lanciarvi nelle danze dei locali in zona come Opium Mar, Catwalk, Sotavento o Carpe Diem.

 



Barcellona vi chiama!Affrettatevi, con amici, in famiglia, in copia, siamo certi che vi offrirà un indimenticabile capodanno 2014.

21/11/13

The Shopping Night Barcelona 2013

Se sei uno o una fashion victim e ti piace fare shopping per Barcellona? Non prendere impegni per la notte del 28 Novembre 2013 e divertiti alla terza edizione della Shopping Night Barcellona.


The Shopping Night Barcelona 2013
Questo evento mondano, che si può considerare la risposta catalana alla Vogue Fashion Night di Madrid, è un occasione unica per fare shopping durante la notte ed immergersi in un clima di festa che si concentra nella strada più alla moda di Barcellona: Passeig de Gracia.

The Shopping Night Barcelona 2013
I negozi di Passeig de Gracia rimarranno aperti fino all'1 di notte ed inoltre nei dintorni ci saranno sfilate, concerti dal vivo, stand per il trucco, parrucchieri e chioschi

The Shopping Night Barcelona 2013
Lo scorso anno sfilarono anche dei modelli in abiti meravigliosi ispirati ai personaggi delle fiabe per ravvivare la notte.

The Shopping Night Barcelona 2013
Quando: Giovedì, 28 de Novembre dalle 20 all'1 di notte
Dove: Passeig de Gracia
Come arrivare: Metro L3 e L2 - Passeig de Gràcia o a piedi da Piazza Catalunya

19/11/13

Natale a Barcellona

Si sa, agli Spagnoli piace fare festa, e Natale ovviamente non fa eccezione. Se state pensando di visitare la Capitale catalana sotto le feste, e non sapete cosa aspettarvi, qui di seguito troverete delle anticipazioni su uno dei periodi più belli dell’anno a Barcellona.


Natale a Barcellona

Le festività sotto Natale

6 Dicembre – Giorno della Costituzione
8 Dicembre – Giorno dell’Immacolata Concezione
25 Dicembre – Natale
26 Dicembre – Santo Stefano
1 Gennaio – Primo dell’Anno
5 Gennaio – Processione dei Re Magi (non è giorno festivo)
6 Gennaio – Epifania del Signore


Le bancarelle rappresentano una caratteristica del Natale nella maggior parte delle città in Europa, ed infatti Barcellona non è da meno. Tra tutte, quelle più frequentate sono quelle della Fira de Santa Llùcia, che si trovano di fronte alla Cattedrale in Plaça de la Seu. È una tradizione che risale al 1786, e che vede esposti manufatti, addobbi ed idee regalo, tutti entro questo scenario magico e festivo. Quest’anno la fiera aprirà i battenti il 30 novembre e terminerà il 23 dicembre.


Natale a Barcellona
Shopping natalizio

Barcellona è un’ottima meta per lo shopping, e sotto Natale ancora di più: dalle bancarelle sulla strada, a piccole boutique o a grandi marche come Zara o Mango, non avrete che l’imbarazzo della scelta. Inoltre durante i giorni festivi del 6, l’8, il 9, il 16 ed il 23 i negozi rimarranno aperti in modo che abbiate tutto il tempo per comprare i vostri regali di Natale con calma. Ci sono molte zone e strade e vicoli dove scoprire negozietti e lanciarsi nello shopping, ma quelle principali sono sicuramente Passeig de Gràcia o Portal de l’Angel.


Natale a Barcellona

Luminarie

Le strade sbarluccicanti di Barcellona sotto le feste danno sicuramente quel tocco in più al Natale. Ci sono luminarie appese lungo più di 300 strade della città, ma la parte migliore è probabilmente in Plaça Catalunya, con il centro commerciale El Corte Inglés ricoperto da uno schermo gigante con un’infinità di luci. Non dimenticatevi poi di andare a scoprire l’albero di Natale che ciascun quartiere installa!


Natale a Barcellona

Pista da Pattinaggio

Per il terzo anno consecutivo, Plaça Catalunya ospiterà la pista da pattinaggio sul ghiaccio all’aperto più grande d’Europa. Per un’ora di pattinaggio (o di cadute) viene a costare 9€, un modo perfetto per entrare nello spirito natalizio! Se volete provarne altre all’aperto potete andare in Gràcia o in Passeig de Sant Joan, mentre se preferite stare al chiuso, lanciatevi su quella del centro commerciale di Pedralbes.


Natale a Barcellona
Presepi

I Presepi a Barcellona sono ovunque, con in testa quello di Plaça Sant Jaume, commissionato ogni volta ad un artista differente: la gente fa la fila per potersi fare una foto con le figure a grandezza naturale della natività! Incluso il caganer, oggetto di varie polemiche. Nel 2005 infatti il venne vietato in quanto l’immagine della defecazione in pubblico veniva reputata un cattivo esempio, tuttavia, su richiesta dei cittadini che si son sentiti offesi per averlo tolto, venne introdotto nuovamente.


Natale a Barcellona

Le compere tradizionali ai Mercatini

Il ‘Caganer’

Presente anche all’interno del Presepe, questo personaggio si trova generalmente nelle bancarelle della regione per tutto Dicembre. Si tratta di una figura simile ad uno gnomo che indossa la tradizionale barretina Catalana (un basco) e che si tira giù i pantaloni per defecare. In Catalunya si dice che porti fortuna per il Nuovo Anno, ed è molto popolare, e recentemente ha assunto anche il volto di personaggi famosi come Barack Obama, Lewis Hamilton e Homer Simpson.

Il ‘Caga Tío’

Altro oggetto della tradizione catalana e diffuso specialmente tra i più piccoli, il Caga Tío si può trovare nella maggior parte delle case della regione sotto Natale. Si tratta di un pezzo di tronco di cui viene dipinta un’estremità come fosse un viso, e che indossa il tradizionale berretto rosso catalano. I bambini se ne prendono cura dandogli dolci e coprendolo con una coperta a partire dall’8 Dicembre fino alla Vigilia, giorno in cui finalmente cantano la canzone a lui dedicata mentre lo colpiscono con dei bastoni per poi scoprire i regali che nasconde. Solitamente il tronco viene poi utilizzato per accendere un fuoco, che starebbe ad indicare il suo modo per ricambiare il calore ricevuto.

Dolci sorprese

Durante il vostro soggiorno a Dicembre, non scordatevi di assaggiare il tipico Turrón spagnolo, il pezzo forte del Natale: il più tradizionale è quello con mandorle, noci e miele, anche se in realtà ormai sono disponibili centinaia di varianti. Anche i Polvorons sono da provare: fatti di una specie di marzapane, assomigliano alla pastafrolla, ma più pesanti e friabili.


Anche se Natale è il 25 di Dicembre, il giorno più importante sul calendario delle feste spagnole resta il 6 di Gennaio, con la notte precedente detta ‘Cavalcada de Reis’ in Catalano, durante la quale potrete assistere alla Parata dei Tre Re Magi lungo le strade principali di Barcellona. Sotto ai fuochi d’artificio potrete vedere i carri con i Re Magi scorrere per le strade, mentre lanciano dolci e caramelle alla folla attorno, specialmente ai bambini … un evento da non perdere!


Natale a Barcellona

17/11/13

Patatas Bravas: le regine di tutte le tapas!

Patatas Bravas che passione!

A chiunque vada a Barcellona, per la prima volta o no, viene detto, come prima cosa, di trovare un bar in cui mangiare alcune tapas. Non è un’esagerazione, è la realtá.


Patatas Bravas: le regine di tutte le tapas!
Ecco perchè vi diamo alcune linee guida sulle tapas, tra le quali  le imperdibili sono:

- ‘El pimiento del padrón’, un peperoncino verde coltivato in Galizia;
- ‘Chipirones’, deliziosi calamari;
- ‘Jamon Serrano’, il famoso prosciutto Iberico;
- ed il classico ‘pan con tomate’, pane con pomodoro.


Patatas Bravas: le regine di tutte le tapas!
Le stelle indiscusse delle tapas però sono le “Patatas Bravas”. Non sono semplici patate con salsa piccante come puoi trovare ovunque. Le Patatas Bravas Catalane sono semplicemente…diverse. Questi cubetti di patate prima bollite e poi fritte sono ricoperte di una salsa piccante fatta in casa…e le fanno in una maniera assurda, in modo che sono morbide dentro e croccanti all’esterno…ho giá l’acquolina in bocca!!


Patatas Bravas: le regine di tutte le tapas!
Non tutti i bar servono ottime Patatas Bravas, qui trovi una selezione dei migliori tapas bar :

- El vaso de oro
Indirizzo: Balboa, 6, 08003 Barcelona
Metro: Barceloneta
Bus: linee 17, 40, 45, N8, fermata Plaza Pau Vila


Patatas Bravas: le regine di tutte le tapas!

- La pubilla del taulat
Indirizzo: c/ Amistad, 12, Barcelona 08005
Metro: Poblenou
Bus: linee 40, 42, B20,B25, N8, N11, fermata  Pere IV-Bilbao‎

- El Porron
Indirizzo: C/ Doctor Trueta, 225, Barcelona
Metro: Llacuna e Poblenou (L4)
Bus: linee 26, fermata  Taulat-Rambla del Poblenou‎

15/11/13

Barcellona, la città di Gaudi

Antoni Gaudí i Cornet (Reus, 25 giugno 1852 – Barcellona, 10 giugno 1926) è stato un architetto spagnolo. Fu il massimo esponente del modernismo catalano, pur essendo la personalità meno organica a tale movimento artistico di cui comunque condivideva i presupposti ideologici e tematici, completandoli però con una ispirazione personale basata principalmente su forme naturali, che giunse a degli esiti anticipatori dell'espressionismo e di altre avanguardie, compreso il surrealismo. Egli è stato definito dal Le Corbusier come il "plasmatore della pietra, del laterizio e del ferro".

Sette delle sue opere, situate a Barcellona, sono state inserite nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 1984.


Barcellona, la città di Gaudi 
Gaudí nasce il 25 giugno 1852, nella provincia di Tarragona, nella Catalogna meridionale. I documenti ufficiali stabiliscono come luogo della sua nascita la cittadina di Reus, mentre alcuni la collocano a Riudoms, un piccolo villaggio a 3 km di distanza; certo è che fu battezzato a Reus il giorno dopo la nascita. Figlio degli artigiani calderai Francesc Gaudí i Serra (1813-1906) e Antònia Cornet Bertran (1819-1876), era il più giovane di cinque figli dei quali poi solo tre hanno raggiunto l'età adulta: Rosa (1844-1879), Francesc (1851-1876) e Antoni.

Dal 1869 egli studiò a Barcellona, una città che stava crescendo e cambiando tumultuosamente e dove stavano maturando i fermenti culturali del modernismo catalano e della Renaixença, il movimento culturale e politico del recupero della lingua e della cultura catalana e delle rivendicazioni nazionalistiche contrapposte al centralismo castigliano. Gaudí condivise per tutta la vita tali aspirazioni autonomistiche, contribuendo attivamente all'atmosfera di rinnovamento culturale che caratterizzava allora Barcellona.


Barcellona, la città di Gaudi 
Egli si diplomò nel febbraio del 1878 alla Scuola Superiore di Architettura, ma già prima di diplomarsi riuscì a lavorare con i migliori architetti del tempo. La sua formazione fu ampia, studiò i testi di John Ruskin, Eugène Viollet-le-Duc e Otto Wagner, ma anche la tecnica dei nuovi materiali da costruzione come il cemento. 

Nello stesso 1878 a Parigi, durante l'Esposizione universale, avvenne l'incontro fondamentale, quello con l'industriale catalano Eusebi Güell, che divenne il suo principale mecenate commissionandogli alcune di quelle che poi divennero le sue più famose opere. In questo periodo Gaudí parteciperà alla vivace vita sociale della città, mentre negli anni successivi sarà noto per il particolare carattere schivo e solitario.

Dopo aver collaborato con Joan Martorell, nel 1883 a soli 31 anni, venne nominato architetto capo della costruzione in città del tempio Espiatorio della Sagrada Família, cominciando a costruire la cripta (1884-1887) e poi l'abside (1891-1893). Si tratta di una costruzione monumentale e complessa, tuttora in corso, che assorbì le sue energie fino alla morte, esemplificando l'associazione tra arte, architettura e vita che caratterizza l'intensa opera di Gaudí. Nello stesso 1883 cominciò a costruire la Casa Vicens, in cui rifiuta il rigore geometrico della tradizione e reinterpreta lo stile mudejar accostando mattone e azulejo. 


Barcellona, la città di Gaudi 
Nel 1887 il conte Güell gli affida la costruzione della sua residenza di città, il Palazzo Güell, nella cui creazione Gaudí usa per la prima volta gli archi di catenaria che saranno un elemento costante del suo linguaggio architettonico. Negli anni 1898-1900 fu costruita la Casa Calvet, un edificio in pietra che ottenne il premio assegnato dal Comune di Barcellona per il miglior edificio realizzato in città, confermando il successo professionale di Gaudí

A partire dal 1900 nascono i suoi maggiori capolavori, quasi tutti a Barcellona: il parco Güell in cui natura, scultura ed architettura si confondono in una grande maestria artigianale nell'uso dei materiali; la particolare Casa Batlló (1904- 1906), che appare come modellata da mani gigantesche con la facciata rivestita da un mosaico di pietre vitree colorate, i suoi balconi in ghisa ricordano delle ossa (nome con il quale venne ribattezzata l'abitazione) e lo strano tetto ondeggiante si presenta simile alle squame di un rettile primitivo; la chiesa della Colònia Güell a Santa Coloma de Cervelló, di cui fu costruita la sola cripta.

La Casa Milà (1906-12,) dalla movimentata e plastica facciata in pietra, fu l'ultima opera civile dell'architetto, che dal 1914 si dedicò esclusivamente ai lavori della Sagrada Família, accentuando la tendenza alla solitudine, tanto da vivere in una stanzetta nel cantiere. Il 7 giugno del 1926 fu investito da un tram (notevole il fatto che sia stato il primo tram messo in circolazione nella città). Il suo miserevole aspetto ingannò i soccorritori, i quali lo credettero un povero vagabondo e lo trasportarono all'ospedale della Santa Croce, un ospizio per i mendicanti fondato dai ricchi borghesi della Catalogna. 


Barcellona, la città di Gaudi 
Fu riconosciuto soltanto il giorno successivo dal cappellano della Sagrada Família e morì il 10 giugno. Nonostante questa fine quasi miserabile, al suo funerale parteciparono migliaia di persone. I barcellonesi lo soprannominarono da quel momento "l'architetto di Dio". È sepolto nella cripta della Sagrada Família.

Quasi tutta l'opera del maestro è legata al capoluogo catalano, la sola città spagnola in cui, a cavallo tra XIX e XX secolo, si fosse manifestato un principio di sviluppo industriale ed importanti fermenti culturali, che dettero vita al movimento artistico del modernismo catalano, di cui Gaudí fu il principale esponente. La sua carriera di architetto è caratterizzata dall'elaborazione di forme straordinarie, imprevedibili e oniriche, realizzate utilizzando i più diversi materiali (mattone, pietra, ceramica, vetro, ferro), da cui Gaudí seppe trarre le massime possibilità espressive con una profonda attenzione per le lavorazioni artigianali.

La profonda fede cattolica di Gaudí, la sua spiritualità ed il suo peculiare misticismo permeano tutte le sue opere, costellate di motivi simbolici complessi, ricorrenti e spesso non immediatamente evidenti. La sua architettura è una complessità architettonica, la ricerca della sintesi fra statica e plastica. Il suo assioma è che l'architettura crea un organismo, il quale, come tale, deve sottostare alle leggi della natura. Viene qui ripreso il concetto Liberty che la natura non va copiata, ma capita nel suo processo (fitomorfismo).